foto: Enrico Porro, sulla parete nord del Cassandra, Giugno 2010
La melodia che leggera scivola dal violino, bellezza
Il tocco dolce del vento di primavera, bellezza
I colori sfumati nel cielo che fiorisce, bellezza
Lo sguardo amato di quella fanciulla, bellezza
La pennellata del pittore bergamasco, bellezza
Il silenzio immenso della savana, bellezza
Il ricordo di sorrisi e amici lontani, bellezza
La magia della solitudine commossa, bellezza
Il sapore che solo la grappa sa regalare, bellezza
Il mare che gorgoglia malinconia, bellezza
La curva perfetta, bellezza
Il tintinnio della pioggia sul marmo gotico, bellezza
Sweet Jane che canta, bellezza
L’immensità dell’albero nella foresta, bellezza
La poesia che sgorga da una lacrima, bellezza
La notte carica di freddo e stelle, bellezza
La neve felpata che odora di silenzi lontani, bellezza
Un abbraccio amico nel giusto momento, bellezza
Socrate che parla alla bianca Atene, bellezza
La mente che tace nell’alba rossa, bellezza
Il graffio dopo la battaglia, bellezza
Una carezza silenziosa come la pace, bellezza
Le righe di Arwen, bellezza
Il gran fiume che scorre baciato dal sole, bellezza
Gli occhi della Vergine in quella chiesetta, bellezza
L'antica mia casa al margine del bosco, bellezza
I muscoli che si contraggono gridando vita, bellezza
Le pallide nebbie sospese tra i faggi, bellezza
Il calore del fuoco, bellezza
Polenta, vino e lei che guarda, bellezza
Le mie montagne
e tutto ciò,
perché la bellezza non è solo lontana idea
ma l’ideale stesso che qui palpita sgranando il cuore.
lunedì 29 novembre 2010
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