sabato 30 gennaio 2010

Aforismi (Friedrich Nietzsche)

foto: il Duca, La Testa Grigia, Giugno 2009

- "Il miglior scrittore sarà colui che avrà vergogna di essere un letterato"

- "I poeti non hanno pudore delle proprie esperienze, le sfruttano"

- "No. La vita non mi ha disilluso. Di anno in anno la trovo invece più ricca, più desiderabile e più misteriosa - da quel giorno in cui venne a me il grande liberatore, quel pensiero cioè che la vita potrebbe essere un esperimento di chi è volto alla conoscenza - e non un dovere, non una fatalità, non una frode. E la conoscenza stessa: può anche essere per altri qualcosa di diverso, per esempio un giaciglio di riposo o la via ad un giaciglio di riposo; oppure uno svago o un ozio; ma per me essa è un mondo di pericoli e di vittorie, in cui anche i sentimenti eroici hanno le loro arene per la danza e per la lotta. "La vita come mezzo della conoscenza" - con questo principio nel cuore si può non soltanto valorosamente, ma perfino gioiosamente vivere e gioiosamente ridere"

- "Quanto più già si sa, tanto più bisogna ancora imparare. Con il sapere cresce nello stesso grado il non sapere, o meglio il sapere del non sapere"

- "Tutte le cose che sono veramente grandi a prima vista sembrano impossibili"

- "Da quando ho imparato a camminare mi piace correre"

- "La più nobile specie di bellezza è quella […] che si insinua lentamente, che quasi inavvertitamente ci porta via con sé e che un giorno ci si ritrova davanti in sogno, ma che alla fine, dopo aver a lungo con modestia giaciuto nel nostro cuore, si impossessa completamente di noi e ci riempie gli occhi di lacrime e il cuore di nostalgia"
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